Percorso
Il percorso, pieno di simboli culturali (i capitelli) e naturalistici di Malcesine, parte in Località Paina, ai piedi del Castello Scaligero. Prosegue lungo Strada statale (attraversata all’ex semaforo utilizzando il sottopassaggio), Strada Panoramica, Strada Sant’Antonio, Saltarino, sentiero Scalaroi, San Michele, fino ad arrivare Al Signor, un bivio importante per i corridori. Qui si gira verso destra, entrando nella bellissima foresta del Baldo, percorrendo il sentiero delle Vacche. Una volta arrivati in Piombi il panorama diventa sempre più mozzafiato. Finalmente, in Tratto Spino, dove c’è la seconda stazione della Funivia, il percorso si addolcisce per chi finirà la gara a 1.700 metri. Mancano 300 metri di altitudine (ma ancora oltre 2 km) per arrivare ai famosi 2.000 metri, cima Pozzette. Qui il cielo si apre in tutto il suo splendore regalandoci il panorama malcesinese che coniuga le bellezze naturali del Baldo e l’azzurro del Garda.
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In bocca al lupo a tutti!
Location
Malcesine si trova sulle rive orientali del Lago di Garda ai piedi del Monte Baldo. Il paese è adagiato nella parte alta del lago, stretta come un fiordo, con le balze del monte Baldo che si elevano subito severe. Il comune si estende su 68 chilometri quadrati e comprende due frazioni: Cassone e Navene. Malcesine, come molti altri paesi del Lago di Garda, ha origini antichissime che risalgono alla preistoria; scavi archeologici hanno messo in evidenza molte costruzioni su palafitte. Nel corso dei secoli, queste zone sono state oggetto di invasioni e di passaggio delle popolazioni provenienti dal nord Europa.
La cittadina gardesana, con i suoi angoli caratteristici e romantici è, ed è stata, meta e rifugio di artisti. Nel 1786 vi soggiornò il poeta Wolfang Goethe, lasciando alcuni disegni oggi conservati al Museo Scaligero.
Anche Gustav Klimt, pittore Viennese esponente dell’Art Nouveau, vi trascorse del tempo, lo testimoniano i meravigliosi quadri che riprendono vedute del borgo di Cassone e di Malcesine.
La parte settentrionale del Lago è stretta fra montagne del gruppo del Baldo, di cui le vette più alte raggiungono un’altezza di oltre 2000 mt. Nella parte meridionale, a nord della Pianura Padana, invece il lago si allarga ed è attorniato da colline che rendono il paesaggio più dolce. Il modellamento glaciale all’ origine del lago di Garda avvenne tra i 5-6 milioni di anni fa in una depressione già esistente, formatasi dalle erosioni dei torrenti alpini. Il lago si presentava quindi come una grande vallata.
La catena del monte Baldo si allunga per circa 40 km da nord-est a sud-ovest, ha una superficie di circa 320 kmq, l’altezza va dai 65 mt ai 2218 di cima Valdritta, la più alta. I due versanti del lago hanno aspetti molto differenti: quello ad ovest è ripido con pareti, torrioni, valloni incassati e interamente coperto di vegetazione; il pendio orientale invece meno roccioso e ricco di praterie. Se si parte dal livello del lago e si sale verso le cime si notano le variazioni di clima e vegetazione: in basso c’è la cintura sempre verde del lago, che presenta una vegetazione mediterranea favorita dal clima mite, olivi, viti, oleandri, agrumi, lavanda, verso i 400 mt iniziano i boschi di quercia e castagno seguiti poi, verso gli 800 mt, dal frassino e dal pino silvestre. Sopra i 1000 mt iniziano i boschi di faggio, con alcuni esemplari plurisecolari per lasciare il posto, oltre i 1600 mt agli abeti. La varietà della vegetazione del Baldo fu il motivo per cui si aggiudicò in passato il nome di “Hortus Europae”.
Anche la fauna del monte Baldo è speciale, si trovano infatti circa 960 tipi di farfalle, di cui alcune note solo qui e molte altre specie di insetti. E poi ancora marmotte, aquile reali, caprioli, camosci, scoiattoli, lepri.
Questa ricchezza è dovuta alla grande eterogeneità, discontinuità e marginalità della catena baldense; varietà che si riscontra e si riflette anche nella molteplicità dei colori del lago di Garda: le sue acque variano dal blu profondo al verde smeraldo delle coste, le sue montagne coprono ogni gradazione di verde, tutto brilla di una luce abbagliante per i mille riflessi del sole sull’acqua.
LA FUNIVIA DEL MONTE BALDO
Una modernissima funivia risale le pendici del Baldo da Malcesine fino a Tratto Spino dove il panorama abbraccia tutto il lago da nord a sud.
La funivia porta i turisti prima alla stazione di San Michele, a 600 metri circa e poi, con una cabina che ruota su se stessa in modo che tutti gli occupanti godano della vista spettacolare a 360°, ai 1780 metri della cima. Qui d’inverno funziona una piccola ma suggestiva stazione sciistica che permette di godere di panorami mozzafiato e, per tutto il resto dell’anno, la Cima del Baldo è il trampolino di lancio per parapendii e il punto di partenza per infinite passeggiate o per le discese dei fanatici di mountain bike.
Courtesy: 360gardalife